Prima di affrontare un'elettromiografia il medico esaminatore dovrebbe informarsi sulla presenza di possibili controindicazioni all'esame.
Le princiapli controindicazioni sono:
- Farmacologiche: contemporanea assunzione di farmaci anticoagulanti orali
- Patologie a carico del sistema della coagulazione (diatesi emorragiche, carenza di fattori della coagulazione, ecc.)
- Pace Maker, Elettrostimolatori o Neurostimolatori
Ad eccezione di queste situazioni l'esame è ben tollerato dal paziente, e non determina effetti collaterali di rilievo.
Gli stimoli elettrici non sono dolorosi, ma dovendo attivare nel nervo esaminato, quante più fibre nervose possibili, per poter ottenere risposte omogenee e ripetibili, dovranno essere di una certa intensità, ed evocheranno una sensazione di scossa elettrica.
La potenza di tali stimoli elettrici è dell'ordine di 50-100 milliAmpere, trattandosi pertanto di una corrente di basso amperaggio, non sarà pericolosa per l'uomo, si sopporterà facilmente non determinando alcun danno o lesioni a tessuti o nervi.